La cerimonia civile è stata in passato una procedura poco personalizzabile e molto burocratica per gli sposi che la sceglievano.
Oggi le cose sono cambiate e in accordo con le varie istituzioni si può rendere assolutamente coinvolgente ed emozionante.
Si possono infatti scegliere bellissime location e creare scalette originali arricchite da riti simbolici, musiche e parole.
- Scegli una location suggestiva: sono molte le ville cho oggi possono ospitare legalmente il rito, quindi addio alle vecchie e tristi sale comunali!
- Inserisci un rito simbolico: dalle candele alla sabbia, dai nastri incrociati alle lanterne. Trova la formula che più ti piace e rendila tua.
- Scegli la musica: il tuo ingresso e l’accompagnamento musicale della cerimonia fanno la differenza in termini di emozione. Hai la massima libertà di scelta: usala!
- Dettagli: la cura degli allestimenti è fondamentale per accogliere i tuoi cari e regalare loro un’atmosfera festosa e accogliente.
- Personalizza il testo: puoi pensare di scrivere le tue promesse o di integrare il rito con citazioni letterarie di grande impatto. Ecco alcuni esempi:
“L’arte del matrimonio” di Wilferd A. Peterson
La felicità nel matrimonio non è qualcosa che semplicemente accade, un buon matrimonio deve essere creato. In un matrimonio le piccole cose sono le più grandi … e non si è mai troppo vecchi per tenersi mano nella mano.
E’ ricordarsi di dire “ti amo” almeno una volta al giorno. Non è mai andare a dormire arrabbiati.
E’ mai darsi per scontati l’un l’altra; perché le attenzioni non finiscano con la luna di miele, ma continuino giorno dopo giorno, negli anni.
E’ avere in comune valori e obiettivi.
E’ stare in piedi insieme di fronte al mondo.
E’ formare un cerchio d’amore che accoglie tutta la famiglia.
E’ fare le cose l’uno per l’altra, non per dovere o sacrificio, ma con spirito di gioia autentica.
E’ apprezzare con le parole, dire grazie con modi premurosi.
Non è alla ricerca della perfezione nell’altro.
E’ coltivare la flessibilità, la pazienza, la comprensione e l’ironia.
E’ avere la capacità di perdonare e dimenticare e creare un ambiente in cui ciascuno può crescere.
E’ trovare spazio per le cose dello spirito e della ricerca comune del bene e del bello. E’ stabilire un rapporto dove l’indipendenza, la dipendenza, e l’obbligo sono alla pari.
Non è solo sposare la persona giusta, è essere la persona giusta.
“L’amore non è già fatto si fa” di M. Quoist
L’amore non è già fatto.
Si fa. Non è un vestito già confezionato, ma stoffa da tagliare,
cucire. Non è un appartamento ‘chiavi in mano’, ma una casa da
concepire, costruire, conservare e riparare. Non è vetta conquistata, ma partenza dalla valle e scalate appassionanti.
Non è solido ancoraggio nel porto della felicità ma è un levar l’ancora: è un viaggio in pieno Mare, sotto la brezza o la tempesta.
Non è un “SI” trionfale, un enorme punto fermo che si segna fra le musiche, i sorrisi e gli applausi, ma è una moltitudine di “si” che punteggiano la Vita, fra una moltitudine di “no” che si cancellano strada facendo.
Non è l’apparizione improvvisa di una nuova Vita, perfetta fin dalla nascita, ma sgorgare di sorgente e lungo tragitto di fiume dai molteplici meandri, qualche volta in secca, altre volte traboccante, ma sempre in cammino verso il Mare infinito.
Benedizione Apache per gli Sposi
“Adesso non sentirete la pioggia, poiché sarete riparo l’uno per l’altra. Adesso non sentirete più freddo, poiché vi riscalderete l’un l’altra. Adesso non ci sarà più solitudine, poiché sarete compagni l’uno per l’altra. Adesso siete due persone, ma c’è una sola vita davanti a voi. Che la bellezza vi circondi nel viaggio davanti e attraverso gli anni, che la felicità diventi il vostro compagno fino al posto dove il fiume incontra il sole. E che i vostri giorni insieme siano buoni e lunghi su questa terra”.
Detto questo, non dimenticare la cosa più importante di tutte:
emozionati e goditi la tua giornata e la tua cerimonia.